DigiTales: storie del digitale

  • Verso la liberazione dei libri prigionieri

    Forse sarò un grafomane, forse sarò parte di quella maggioranza di italiani che scrivono più di quanto leggono. Ma insomma ho scritto un certo numero di libri, a partire dal primo, il più amato, “Io bambino tu computer”, con un mio disegno in copertina e un dischetto da 3,5 allegato. Era il 1992, nessuno mi…

  • Intellig-enti

    Parto invitandovi a leggere questo articolo di Wired in cui Andrea Indiano dà conto della moda recente di usare generatori automatici di immagini a partire da testo per “arredare visivamente” clip audio. I generatori di immagini da una descrizione (txt2img) sono un po’ l’inverso dei software che riconoscono soggetti all’interno di foto. Questi ultimi sono…

  • Contro le competenze

    Faccio coming out: sono una persona competitiva. Lo sono da quando ero piccolo. Non sugli oggetti fisici, che si possono comprare, ma sulle competenze, che si possono acquisire. Voglio fare le cose meglio, sempre meglio. Vorrei sempre essere più competente degli altri, o avere più competenze. Soprattutto voglio che la competenza mi venga riconosciuta come…

  • Del limite delle competenze

    1. Quando penso alla competenza mi immagino una specie di deutero-abilità (l’espressione è modellata su quella di Gregory Bateson relativa all’apprendimento: imparare ad imparare), cioè l’abilità (2) di applicare un’abilità (1) in una situazione determinata. L’immagine che mi viene in mente è quella di mio zio Michele che pota le viti. L’abilità consistente nell’usare le…

  • Piano Scuola 4.0: gli ambienti digitali entrano nella scuola italiana. Forse.

    1. Ambienti di apprendimento Il tema degli ambienti digitali di apprendimento non è nuovo: se ne parlava almeno a partire dalla fine degli anni ’90 nel mondo della ricerca. Personalmente ho addirittura scritto un libro con questo titolo.1 Poi è tornato sotto i riflettori a causa della pandemia, con un significato negativo, limitato, oppositivo: ambienti…

  • La scuola (non) è un ambiente di apprendimento?

    Di recente (febbraio 2022) è apparso uno scritto di Gert Biesta sul tema degli ambienti di apprendimento (“The school is not a learning environment: how language matters for the practical study of educational practices”. Studies in Continuing Education, 44:2, 336-34. https://doi.org/10.1080/0158037X.2022.2046556). E’ curiosa la coincidenza, almeno temporale, con l’uscita del Piano Scuola 4.0 in cui…

  • La Babele delle API

    No, non faccio il filosofo di mestiere. Però ho studiato filosofia a tre riprese. La prima a scuola, per tre anni, in maniera sistematica e lineare. Purtroppo di quello studio non mi è rimasto molto, forse perché l’unico tentativo del professore (avvocato di mestiere) di coinvolgere la nostra classe è stato il primo giorno del…

  • Sotto il vestito, il codice

    Digitale ovunque. Nella scuola, nel lavoro, nel divertimento. Digitale come servizio, come risorsa a disposizione di tutti, appena girato l’angolo di Google. Tempo fa1 scrivevo che ci sono tre miti che circolano sulla rete: 1) che sia un ambiente naturale, 2) che le risorse che offre sono gratuite e 3) che siano infinite. Un supermercato…

  • Strumenti digitali usati analogicamente

    Mi sono reso conto improvvisamente (eh sì) che la mia maniera di pensare la “didattica digitale” è spesso lontana da quella di molti che in teoria dovrebbero essere dalla mia stessa parte, la parte di quelli che studiano, sperimentano e propongono agli altri attraverso corsi, libri, seminari e sogni vari. Ci troviamo vicini, ci salutiamo…

  • Una teoria per l’apprendimento di gruppo

    C’è una visione dell’apprendimento che si potrebbe descrivere partendo da questo schema di sapore informatico: conoscenze = dati abilità = algoritmi competenze = saper applicare il corretto algoritmo ai dati relativi alla situazione attuale L’apprendimento consiste nell’acquisizione dei dati, nell’elaborazione degli algoritmi e nell’accumulo dell’esperienza che consente di scegliere gli algoritmi più adatti. Immagine tratta…