Apprendenti autonomi e tutor

Apprendista/Esperto
Studente/Maestro
Apprendente autonomo/Tutor ?

Quello che ha sempre costituito la base del processo è la condivisione del modello, il profilo d’arrivo.
In questo momento la condivisione è cessata. Non è l’apprendimento ad essere messo in causa, ma l’insegnamento.
Il tutor è quello che non garantisce l’acquisizione di contenuti/competenze che definiscono il modello, ma sorveglia il modo di acquisire le competenze/conoscenze decise dall’apprendente. Non diminuisce la sua importanza, ma il suo ruolo cambia e le competenze necessarie per svolgerlo mutano. Di qui il cambiamento di significato della valutazione.
Con molti se e ma:
– come può il (giovane?) apprendente sapere in anticipo qual è il profilo finale verso cui tendere?
– è possibile un’educazione standard?
– è possibile separare l’insegnamento dei metodi di apprendimento da quello dei contenuti?
La separazione standard tra concetti, strumenti, tecniche e storia come parti di un sillabo, e il loro ordinamento sequenziale, ha ancora senso?
In un’educazione informale e personalizzata le condizioni di partenza dell’apprendente sono fondamentali: alla conoscenze e alla capacità di apprendimento generica si sostituiscono la storia, la fase, la disponibilità verso una parte o un’altra del sillabo. C’è il momento della tecnica e quello del ripiegamento sulla storia, quello della riorganizzazione in categorie generali e quello della scelta di uno stile. Il ritmo della formazione dovrebbe conoscere e seguire questi tempi se vuole essere efficace.


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