Categoria: e-learning

  • Ambienti digitali per l’apprendimento

    Ambienti digitali per l’apprendimento

    (Questo articolo ripropone con minime modifiche il Capitolo 1 del testo omonimo, scritto in collaborazione con Morena Terraschi e pubblicato da Anicia nel 2004. Sì. Avete letto bene.) Bisogna essere onesti: la formazione a distanza ancora non convince completamente. Al di là di chi è contrario per principio (gli umanisti che ne temono la freddezza,…

  • Learning Analytics o solo tracciamento?

    Anni fa sostenevo che la valutazione (online) andava arricchita con i dati. Che raccogliere le informazioni prodotte dalle azioni dei partecipanti ad un ambiente di apprendimento (discenti e docenti) poteva fornire strumenti utili ai docenti e ai discenti – per migliorare il percorso di apprendimento, per migliorare il corso. Ma avvertivo anche che non si…

  • No More Pencils, No More Books

    Grazie alla segnalazione di Gino Roncaglia, ho letto l’interessante  (e lungo) articolo di Will Oremus su Slate No More Pencils, No More Books Artificially intelligent software is replacing the textbook—and reshaping American education. http://www.slate.com/articles/technology/technology/2015/10/adaptive_learning_software_is_replacing_textbooks_and_upending_american.single.html L’articolo parte da una classe di pre-algebra al Westchester Community College di Valhalla, New York. Gli studenti lavorano individualmente con ALEKS…

  • Pedagogia popolare e costruttivismo ingenuo

    Ieri sera ho letto l’articolo di Roberto Trinchero “Sappiamo davvero come far apprendere? Credenza ed evidenza empirica” , che come sempre è chiaro e convincente. Durante la notte ho rigirato nella mente le sue parole, con la sensazione di qualcosa che non quadrava perfettamente. Ora provo a mettere per iscritto questa sensazione in una forma…

  • Apprendimento sociale online

    Perché continuiamo a vedere l’apprendimento online come un fatto individuale? Pensiamo ad un corsista online. Cosa ci viene in mente? Sta da solo con in mano il suo tablet, che assomiglia peraltro ad un libro. Qualcuno ha scritto quel libro, e il corsista – da solo – lo legge. Ci saranno forse altri corsisti che…

  • Chi ha bisogno dell’elearning?

    Mi è capitato di fare una ricerca sull’offerta di corsi online in Italia, in particolare in due campi in cui l’e-learning è – o dovrebbe essere – di casa: quello dell’ECM (educazione continua in medicina) e quello della sicurezza sul lavoro. Si tratta di settori in cui la formazione non è una scelta del discente,…