DigiTales: storie del digitale

  • No More Pencils, No More Books

    Grazie alla segnalazione di Gino Roncaglia, ho letto l’interessante  (e lungo) articolo di Will Oremus su Slate No More Pencils, No More Books Artificially intelligent software is replacing the textbook—and reshaping American education. http://www.slate.com/articles/technology/technology/2015/10/adaptive_learning_software_is_replacing_textbooks_and_upending_american.single.html L’articolo parte da una classe di pre-algebra al Westchester Community College di Valhalla, New York. Gli studenti lavorano individualmente con ALEKS…

  • Il nuovo sito PNSD e’ online … o quasi

    E’ online il nuovo sito del Piano Nazionale Scuola Digitale. Tra le news di venerdì 6 maggio 2016 trovo: _________ 06-05-2016 Piano nazionale scuola digitale On line il nuovo sito con una veste grafica moderna e una navigazione semplice e intuitiva. _________ Ho provato a rendermi conto di persona delle novità e dei vantaggi. Moderno…

  • Critical Code Studies

    Critical Code Studies è un’etichetta che copre le attività di discussione e studio del codice sorgente che si svolgono presso l’Università della Southern California (Humanities and Critical Code Studies Lab, HaCCS). Oggetto di studio sono i codici sorgente, cioè quella cosa scritta da umani (per lo più) e che poi viene eseguita dai computer, telefoni,…

  • Year Of Code & The Myth Of The Programmer Shortage

    L’ho letto solo ora, ma condivido volentieri perché mi pare comunque attuale. http://www.codemanship.co.uk/parlezuml/blog/?postid=1208 di Jason Gorman

  • Modellology as a contemporary science

    La modellologia (modellology è la dizione da preferire, vedi infra, principio 4) è una scienza esatta. Essa è propedeutica ad ogni altra disciplina. I suoi risultati possono essere usati in fisica come in sociologia, nel marketing come nella gestione di una squadra di rugby. Una definizione semplicistica potrebbe essere: la scienza che studia la presentazione…

  • Perche’ i bambini devono imparare a programmare

    Mi sono avvicinato al tema “applicazioni didattiche del digitale” per ragione emotive, estetiche. Cioè perché mi affascinava l’idea. Non avevo nessuna conoscenza e nessuna competenza. Venivo da studi classici e da una laurea in Filosofia. Fine anni ottanta. Ho comprato un PC (senza sistema operativo) e ho cercato di vedere quello che si poteva fare.…

  • Creative computing from scratch

    Scratch è ormai diventato una moda. Quando si parla di “coding”, di programmazione per bambini, si parla inevitabilmente di Scratch. Questa equazione mi infastidisce un po’, come se non si potesse giocare con la programmazione in altro modo, come se Scratch avesse una patente speciale e tutto il resto non fosse mai esistito. Questo naturalmente…

  • Google e la ginestra

    Sentito ieri alla radio: – “Adesso Giovanni vi darà l’indirizzo del sito di cui stiamo parlando” – “Ok, Carla, è www…” – ” No, dai, basta andare su Google e scrivere…” La URL – il nome del sito – è diventata praticamente ininfluente. Se devo visitare il sito di Repubblica non perdo tempo a scrivere…

  • Cos’e’ la programmazione

    Dopo la lettura di un articolo di El País (tradotto e ripubblicato sul Venerdì di Repubblica di questa settimana) sul recupero dei giovani cinesi videogame-dipendenti, in cui si cerca di spiegare  il desiderio dei diciassettenni maschi, figli unici di dipendenti pubblici, di perdersi nei meandri virtuali di un universo dove finalmente qualcuno ne riconosca le…

  • Che significa Code Week? (in difesa della conoscenza della lingua del digitale)

    C’è una certo fastidio diffuso, per lo meno tra i miei amici e conoscenti, per l’esterofilia linguistica e gli stranierismi (leggi anglicismi, leggi meglio americanismi) usati nell’universo educativo. Ci sono due aree linguistiche fondamentali che sono responsabili di questo male endemico: il business (americanismo) e l’informatica (“computer science” da noi non ha attecchito). In entrambi…