DigiTales: storie del digitale
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Mappe personali
Siamo sull’autostrada A1 tra Bologna e Firenze, provenienti da Venezia. L’itinerario è molto semplice, e stimiamo di essere a casa per cena. Siccome però c’è parecchio traffico, accendiamo il navigatore (quello di serie dell’auto, una versione un po’ datata) per avere un’idea più precisa dell’ora di arrivo. Il navigatore, anzi la navigatrice, sulla base di…
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Ambienti didattici per la costruzione collettiva di rappresentazioni su Web
Il testo che segue è la fedele riproposizione del progetto scritto da Lynx per INDIRE nel 2007 per la creazione di tre ambienti didattici online che avrebbero dovuto far parte del macro ambiente CMQScuola. Di questi tre, solo il primo venne effettivamente realizzato. Si trattava di un ambiente per la creazione di mappe interattive su…
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WonderPark, ovvero come avrebbe potuto essere il software per bambini
Anno 1996. La startup Lynx, uno spin-off non ufficiale del Laboratorio di Tecnologie Audivisive di Roma Tre, progetta realizza e produce in proprio WonderPark, un software per bambini piccoli, quelli che oggi non devono toccare i tablet perché poi non imparano a scrivere in corsivo (ma si sa, quelli nati nel ’90 era diversi). Un…
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Buttarsi in acqua e imparare a nuotare
Mi piace imparare, da quando ero piccolo. Passo anche parecchio tempo a guardarmi imparare. Per esempio, quando vado in piscina, non sto semplicemente nuotando, sono in “learning mode”. Che è una modalità di fare le cose osservandosi e cercando di farle meglio. Però funziona solo se uno sa osservarsi e sa cosa è “meglio”, e…
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Smart Breath
C’è questa mascherina particolare, leggera, comoda, elegante, con due sensori quasi invisibili – uno per il naso e uno per la bocca – e un’antenna bluetooth sistemata dietro l’orecchio sinistro che si connette al telefonino. I sensori acquisiscono in tempo reale il suono emesso durante la respirazione e li inviano all’app. Qui inizia la magia…
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MAIUSCOLE. Piccola lezione di Critical Code Studies
I Critical Code Studies sono un insieme di discipline che si propongono di studiare il codice sorgente dei programmi come artefatto culturale, cioè non come macchina ma come opera pienamente umana, nata in contesti determinati e frutto del momento, del luogo, delle persone. Per fare questo non si limitano a ricostruire la genesi del codice,…
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Dimensioni dell’IA
La quantità è una parte importante dei ragionamenti; a volte diventa qualità, diceva un tale. Cose piccole sono trattabili, cose grandi meno. I computer (in generale le macchine) servono a rendere trattabili cose troppo grandi per noi. Ma anche loro hanno dei limiti, pratici o teorici. Per esempio GPT-3 (la cosa che sta dietro ChatGPT,…
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Frodi artificiali
— Buona giornata. Mi chiamo John Barker del quartier generale delle Nazioni Unite, dirigente Economico e finanziario. Vi scrivo per informarvi che il World L’Organizzazione e l’Unione presidenziale hanno approvato l’importo di 350 per te 000,00 euro a titolo di risarcimento per essere stato vittima di frode nel recente passato anni. CONFERMA LE INFORMAZIONI SOTTO;…
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Trasparenze
Le tecnologie hanno una storia, anche le più recenti – storia che tendiamo a dimenticare, scambiando l’attuale per il perenne, il contingente per il necessario. Ci sono ormai tanti studi sulla storia dell’informatica, percepita o prodotta; molti (da Bolter e Grusin in poi) sembrano indicare una tendenza particolare, tipica della storia degli artefatti digitali: quella…
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Verso la liberazione dei libri prigionieri
Forse sarò un grafomane, forse sarò parte di quella maggioranza di italiani che scrivono più di quanto leggono. Ma insomma ho scritto un certo numero di libri, a partire dal primo, il più amato, “Io bambino tu computer”, con un mio disegno in copertina e un dischetto da 3,5 allegato. Era il 1992, nessuno mi…